La visita alla Cripta del Peccato Originale, oltre ad una raffinata guida alla lettura degli affreschi, è ricca di ulteriori contenuti e spunti di riflessione: dalla interessantissima struttura geologica della grotta naturale, al paesaggio agreste con vigneti e uliveti. Inoltre, sulla superficie di terra sovrastante la Cripta, i visitatori hanno l’opportunità di osservare il Giardino Naturalistico di Pietrapenta, un progetto della Fondazione Zétema che ha lo scopo di ricreare un parco di essenze e piante autoctone.
Il giardino è una sorta di “quaderno” aperto con il compito di illustrare la filosofia da cui il progetto è nato: ripristinare le essenze spontanee e raccontare che la flora, al pari delle tradizioni e della cultura, fa parte delle specificità di un luogo. La scelta delle specie di fiori, erbe, essenze e arbusti è stata fatta, perciò, in base ad uno studio specifico perché non vi fossero tra esse piante estranee al territorio. Alcune tra le specie presenti sono: Thymus capitatus, Juniperus, Coronilla, Myrtus tarentino, Rosmarinus officinalis, Asphodelus, Rosa Canina, Ginestra ecc.
Inoltre, una degli scopi principali del Giardino Naturalistico è quello di vedere fiorire ogni anno quello che si pensa fosse il fiore a cui si è ispirato il ‘Pittore dei Fiori di Matera’: con molta probabilità il Cistus Albidus. Il frescante ne avrebbe stilizzato la corolla creando quello straordinario tappeto su cui fluttuano le figure dei “cento santi”. Si tratta di una pianta originaria delle zone mediterranee che cresce in piccoli arbusti su cui i fiori, rosa o lilla, sbocciano riuniti in gruppi da a due a sei.
I visitatori della Cripta potranno quindi, ora più che mai, apprezzare il paesaggio circostante la chiesa rupestre e goderne appieno i suoi colori e profumi nei momenti che precedono e seguono la audio-guida all’interno della chiesa affrescata. |